SANIFICAZIONE AMBIENTI

Interventi per la prevenzione e sanificazione COVID-19

SANIFICAZIONE AMBIENTI

Considerato che il SARS-CoV-2 è un virus che si diffonde attraverso i
droplet che rilasciamo nell’aria, ha senso disinfettare o sanificare le
superfici e gli ambienti in cui viviamo o lavoriamo? Stando alle attuali
evidenze scientifiche, infatti, il virus ha un tempo di sopravvivenza
più o meno lungo a seconda della superficie su cui si trova.

Una risposta la fornisce un recente rapporto dell’ISS (Istituto
Superiore di Sanità) denominato “Raccomandazioni ad interim sulla
sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza
Covid-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”.

SOPRAVVIVENZA SULLE SUPERFICI DEL SARS-COV-2
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la trasmissione
delle infezioni da coronavirus avviene attraverso le goccioline (di
diametro ≥ 5 μm) che una persona espelle mentre parla, tossisce,
starnutisce o, semplicemente, respira. Questi droplets viaggiano
nell’aria per brevi distanze e possono depositarsi su oggetti o
superfici che diventano quindi fonte di diffusione del virus. Se
tocchiamo con una mano un oggetto contaminato, la stessa può diventare
veicolo di trasmissione indiretto se la passiamo su bocca, occhi o naso.
Il lavaggio delle mani, dunque, costituisce sempre il punto cardine di
una corretta prevenzione. Premesso questo, secondo l’ISS «la pulizia
regolare seguita dalla disinfezione delle superfici e degli ambienti
interni rivestono un ruolo cruciale nella prevenzione e contenimento
della diffusione del virus».

DISINFETTANTI PER SANIFICARE AMBIENTI E SUPERFICI
Le organizzazioni coinvolte nell’emissione di linee guida per la
prevenzione in questa fase emergenziale indicano tre punti fermi per il
contenimento della diffusione del virus SARS-CoV2:

garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d’aria;
pulire accuratamente con acqua e detergenti neutri superfici, oggetti,
ecc.;
disinfettare con prodotti adatti, registrati e autorizzati.
«In considerazione della potenziale capacità del virus SARS-CoV-2 di
sopravvivere sulle superfici – spiega l’ISS –, è buona norma procedere
frequentemente e accuratamente alla sanificazione (pulizia e/o
disinfezione) delle superfici, operazioni che devono essere tanto più
accurate e regolari per superfici ad alta frequenza di contatto (es.
maniglie, superfici dei servizi igienici, superfici di lavoro,
cellulare, tablet, PC, occhiali, altri oggetti di uso frequente).

Le linee guida di ECDC, CDC e OMS indicano che «la pulizia con acqua e
normali detergenti neutri associata all’utilizzo di comuni prodotti
disinfettanti è sufficiente per la decontaminazione delle superfici. In
generale, è stato dimostrato che disinfettanti a base di alcoli (es.
etanolo, propan-2-olo, propan-1-olo) o ipoclorito di sodio, ma non solo,
sono in grado di ridurre significativamente il numero di virus dotati di
“involucro” come il SARS-CoV-2. Oltre alla pulizia accurata, è altresì
importante rinnovare frequentemente l’aria all’interno dell’ambiente».

Letture e Conteggi
Assistenza Caldaie ed Impianti Autonomi
Impianti e Riparazioni Termoidriche
Impianti e Manutenzioni Autoclavi
Analisi delle Acque
Contatori Elettronici

Abbiamo 20 visitatori e nessun utente online